Il filetto di baccalà è un classico della cucina romana, soprattutto fritto. È un piatto dello Street food, insieme ad altri assaggini veloci da gustare mentre si passeggia. Inoltre è un ottimo antipasto da presentare a cene in piedi, buffet e cene con amici
Anche in pizzeria i filetti di baccalà fritti non possono mancare prima di gustare la pizza. Il pesce deve essere solo ammollato e asciugato e i filetti vanno tagliati per lungo in pezzi di circa 100-150 grammi, eliminando eventuali lische rimaste.
La pastella in cui va fritto è a base di acqua, lievito e farina, componendo una cremina che va fatta lievitare un paio di ore. Solo friggendo in questa cremina si otterrà una frittura croccante e leggera.
Oltre a poterlo gustare in strada a Roma o nei ristoranti, si può anche preparare a casa in modo facile e veloce, dato che occorreranno pochi ingredienti e il procedimento è molto semplice.
Per 6 persone ci vorranno:
- 600 g di baccalà
- 500 g di acqua fredda
- 350 g di farina
- 1 litro di olio per friggere (di arachidi andrà bene)
- 10 g di lievito di birra in polvere
- sale fino q.b.
Cominciare con lo sciogliere il lievito nell’acqua, aggiungere la farina setacciata e lavorare fino a quando non si creerà una cremina morbida. Coprire il recipiente con della pellicola e lasciar lievitare a temperatura ambiente per circa 2 ore.
A parte, scaldare l’olio a 165°.
Passare al filetto, tagliare il baccalà in pezzi da 100-150 grammi l’uno, eliminando le eventuali lische; immergere uno alla volta i pezzi di baccalà nella cremina e poi friggere in olio bollente fino a doratura.
Infine, scolare il baccalà fritto e lasciarlo sgocciolare su carta assorbente. Non salare il baccalà perché non è necessario.
Si può gustare subito, oppure tiepido, magari servito su una cremina di ceci, tipo hummus, oppure da solo appunto come antipasto.
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