I ceci sono dei legumi che si possono utilizzare per tantissime ricette: pasta e ceci, zuppa di ceci, per preparare piatti dell’estero come hummus o falafel. Cucinare i ceci in modo corretto può sembrare facile ma in realtà ci sono delle regole da seguire, soprattutto per quanto riguarda quelli secchi che vanno prima ammollati.

I ceci secchi vanno prima sciacquati

I ceci secchi vanno prima sciacquati per eliminare le impurità e vanno messi in acqua a temperatura ambiente per circa 10-12 ore.

Vanno coperti completamente di acqua (la proporzione è di 3 litri di acqua ogni 500 grammi di ceci secchi); l’acqua va cambiata due volte nell’arco delle 12 ore e, dopo l’ammollo, i ceci andranno lavati sotto l’acqua e poi scolati.

Per la cottura, mettere sul fuoco una pentola con abbondante acqua fredda che può essere anche insaporita con aglio e rosmarino (il sale invece andrà a cottura ultimata). Quando l’acqua sarà giunta ad ebollizione, togliere l’aglio e aggiungere i ceci, da coprire poi con un coperchio.

La cottura deve essere lenta e a fiamma bassa (se possibile, si può effettuare la cottura con una pentola di terracotta che è il materiale più adatto per le cotture lente).

Per mescolarli di tanto in tanto, usare un cucchiaio di legno e non di metallo.

Si possono cuocere i ceci anche con la pentola a pressione e i tempi di cottura si ridurranno alla metà: basterà versare i ceci nella pentola aggiungendo l’acqua in modo che copra di due dita i ceci, poi chiudere il coperchio e mettere sul fuoco a fiamma vivace.

Al primo sibilo abbassare la fiamma e cuocere per 20 minuti; se i ceci sono ancora troppo duri lasciar cuocere per altri 5-10 minuti.

In linea di massima i ceci vanno cotti per circa tre o quattro ore ma i tempi variano molto a seconda del tipo di cece, della quantità e della durata dell’ammollo.