Il lievito di birra è un residuo della fermentazione della birra e deriva da funghi microscopici unicellulari coltivati su uno strato di orzo germogliato, il malto.
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ToggleIn cucina si trova sia fresco che secco
In cucina si trova sia fresco che secco ed è usato come lievitante per la panificazione di prodotti alimentari da forno come pane, pizza, focacce, piadine, panzerotti o altri impasti salati (come torte salate) o per realizzare numerose tipologie di dolci come ciambelle, muffins e alcune torte, panettoni, brioches.
Il lievito di birra contiene potassio, calcio, fosforo, magnesio, ferro, zinco, selenio, cromo e vitamine del gruppo B, soprattutto B1 e B12, e per questo ha:
- effetti benefici sull’apparato cardiovascolare
- depura il fegato, rendendolo più sano e funzionante
- aiuta l’attività intestinale, con il ripristino della flora batterica, e tutto l’apparato tegumentario favorendo il benessere di capelli, pelle, ciglia e unghie, e combattendo alcuni inestetismi cutanei come l’acne e le dermatiti.
Esiste:
- il lievito di birra fresco in panetti, che si conserva in frigo e va riportato a temperatura ambiente prima di utilizzarlo, disciogliendolo in acqua tiepida
- il lievito di birra secco, essiccato in barattoli o bustine e non deve essere conservato in frigorifero. È usato soprattutto per preparare pane e pizza, ma anche alcuni dolci. Deve sempre essere disciolto in acqua tiepida prima dell’utilizzo
- il lievito di birra istantaneo, che permette una lievitazione molto rapida. 25 grammi di lievito fresco (un cubetto) equivalgono a 7/8 grammi di lievito secco istantaneo
- il lievito di birra in scaglie, che si usa solo per insaporire e non per la lievitazione (viene utilizzato come integratore alimentare soprattutto da chi segue una dieta vegetariana o vegana).
Sono tutti molto semplici da usare, ma anche essenziali, perché senza l’utilizzo del lievito, molte preparazioni non avranno l’aumento di volume necessario per la buona riuscita del dolce o del piatto salato.