Sono le regine del primo piatto estivo per eccellenza (gli spaghetti allo scoglio) e le protagoniste indiscusse degli antipasti estivi: le cozze si prestano a numerose ricette, tutte molto gustose.
Possono essere mangiate crude oppure cotte, l’importante è che siano fresche, cioè che abbiano un guscio dal colore nero lucente e un odore gradevole.
Per poterle cucinare, poi, è necessario prima di tutto pulirle nella giusta maniera.
Come fare?
Per prima cosa, mettere le cozze in una bacinella capiente e sciacquarle con abbondante acqua corrente.
Poi, eliminare dai gusci le incrostazioni e gli eventuali parassiti di colore bianco o grigio che si sono formati sopra (detti cirripedi) aiutandosi con un coltello.
Quindi staccare la barbetta che fuoriesce dalle valve con un movimento energico.
Per un lavoro più preciso, subito dopo, aiutandosi magari con una spazzola rigida, sfregare sul guscio delle cozze per eliminare qualsiasi altra impurità.
A questo punto, si può passare all’apertura dei frutti di mare.
Questa operazione può essere fatta a crudo oppure con l’aiuto del fuoco.
Nel primo caso, è sufficiente prendere in mano una cozza e schiacciare leggermente il guscio con le dita, per far sì che le valve si aprano gradualmente.
Quindi, infilare la punta di un coltellino nel punto della cozza che presenta una sporgenza.
A questo punto, sempre con il coltellino, girare intorno al mollusco per aprire la cozza (ricordandosi di avere la lama del coltello sempre rivolta verso il basso).
Nel secondo caso, non c’è bisogno di avere una particolare manualità perché le cozze si apriranno da sole con l’aiuto del vapore.
In pratica bisognerà mettere le cozze in un tegame, coprirle con un coperchio e metterlo sul fuoco, aspettando che si aprano da sole.
Sono sufficienti pochi minuti per vederle aprire.
Le cozze che non si sono aperte, andranno buttate
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