Le festività natalizie sono caratterizzate da un susseguirsi di pranzi e cenoni con i parenti e gli amici più cari. Si inizia con la cena della vigilia, passando per il pranzo di Natale, fino a Santo Stefano. In queste tre grandi occasioni il nostro consiglio è quello di acquistare verdure di stagione  e magari a km 0 per avere un prodotto buono, genuino e che costa meno.

Cosa si può preparare il 26 dicembre?

Si inizia sicuramente dall’antipasto che, nei giorni di festa, non può mai mancare. Si possono preparare dei rustici con pasta sfoglia e farciti come si preferisce: con verdure, scamorza e prosciutto, salame, würstel oppure dei rotoli e delle pizze rustiche (ad esempio con zucchine e scamorza), oppure delle tartine con affettati o, ancora, del salmone affumicato, accompagnato magari a dei grissini.

Si passa poi al primo piatto che può essere un piatto più elaborato e sostanzioso, come quello del pranzo di Natale, quindi lasagne o pasta al forno, oppure un piatto più veloce ma non per questo poco gustoso, come ad esempio un caldo piatto di tortellini in brodo.

Si può optare per un primo di carne o di pesce in base ai propri gusti e anche variando rispetto a quello che si è mangiato il giorno precedente. Per quanto riguarda i secondi piatti, invece, anche in questo caso la scelta è libera se farlo di carne o di pesce.

Per le ricette di carne si può proporre l’arista al forno oppure l’arrosto, accompagnato ovviamente da un contorno di patate o di verdure di stagione.

Ancora, si può preparare il polpettone oppure un rotolo di carne e verdure.

Il pesce, invece, può essere fatto al forno (perfetto è anche il salmone) oppure all’acqua pazza.

Non può mancare il dolce, quindi non solo panettone, pandoro e torroni ma anche torte e pasticcini preparati per l’occasione, come dei dolcetti alla cannella (che fanno sempre molto Natale), una calda e dolce torta di mele, una cheesecake ai frutti tropicali (per addolcire il palato) oppure il sempre amato tiramisù.
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