Franco Pepe Ospite d’Onore a Highgrove: Un Trionfo per la Pizza Italiana

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Franco Pepe

Franco Pepe, maestro pizzaiolo e titolare della rinomata pizzeria “Pepe in Grani” a Caiazzo, è stato ospite d’onore il 7 febbraio 2025 nella splendida tenuta di Highgrove. Sua Maestà Re Carlo III e la Regina Camilla hanno ospitato una cena di gala esclusiva per celebrare la ricchezza e la diversità della cucina italiana. L’evento ha visto la partecipazione di personalità internazionali, artisti, rappresentanti delle istituzioni e, tra gli ospiti d’onore, proprio Franco Pepe, sinonimo di eccellenza gastronomica.

La Cena di Gala Reale: Un Tributo alla Cucina Italiana

La presenza di Franco Pepe non è stata casuale. Fortemente voluta dall’Ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Inigo Lambertini, rappresenta un riconoscimento internazionale del valore della pizza come patrimonio culturale e gastronomico. L’annuncio della sua partecipazione è arrivato direttamente dai suoi canali social, dove ha condiviso le emozioni di un’esperienza unica:

“Desidero condividere con voi queste immagini, che per me rappresentano un grande privilegio e un’emozione indescrivibile. Sono onorato e ancora incredulo di aver preso parte a una straordinaria celebrazione della cucina italiana in Inghilterra.”

Le Parole di Re Carlo III e l’Importanza del Cibo come Cultura

Durante la serata, Re Carlo III ha sottolineato il ruolo fondamentale del cibo nella costruzione dell’identità personale e collettiva: “Il buon cibo unisce le persone e ciò che scegliamo di mangiare aiuta a definirci; come famiglie, comunità e nazioni.” Queste parole hanno toccato profondamente Franco Pepe, che ha riflettuto sul significato di questo momento non solo per sé stesso, ma per l’intera categoria dei pizzaioli:

“Sapere che, attraverso il mio lavoro, ho potuto contribuire a trasmettere questo messaggio e raggiungere traguardi che mai avrei osato immaginare è per me motivo di grande orgoglio ed emozione. Oggi questo riconoscimento dona ulteriore dignità al ruolo del pizzaiolo. È un passo importante per me e per tutti i miei colleghi, con i quali condivido questa straordinaria esperienza.”

Un sentito ringraziamento è stato rivolto anche all’Ambasciatore Lambertini per l’invito e l’accoglienza calorosa, dimostrando ancora una volta l’umiltà e la gratitudine che caratterizzano Franco Pepe.

Franco Pepe: L’Ambasciatore della Pizza Napoletana nel Mondo

Nato a Caiazzo, in provincia di Caserta, Franco Pepe rappresenta la terza generazione di una famiglia di panificatori. Dopo aver ereditato la passione per l’arte bianca dal nonno e dal padre, nel 2012 ha fondato “Pepe in Grani”, trasformandola in un punto di riferimento per gli amanti della pizza di qualità. La sua filosofia si basa sulla semplicità degli ingredienti, l’artigianalità delle preparazioni e l’attenzione per la qualità delle materie prime, molte delle quali provengono dal territorio campano.

Franco Pepe non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio ambasciatore della cultura gastronomica italiana. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, e ha partecipato a eventi globali che celebrano l’eccellenza culinaria. La sua pizza, come la celebre “Margherita Sbagliata” o la “Scarpetta”, racconta storie di tradizione e innovazione, con un legame indissolubile con le radici campane.

L’incontro con Re Carlo III e la Regina Camilla è un ulteriore tassello di una carriera straordinaria, che testimonia come la pizza possa essere molto più di un semplice piatto: un simbolo di identità culturale, un ponte tra popoli e una forma d’arte riconosciuta a livello mondiale.

Franco Pepe continua a rappresentare un grande orgoglio per il popolo campano e per tutta l’Italia, dimostrando che la passione, la dedizione e l’umiltà possono portare a raggiungere traguardi straordinari.

Personalmente, ho avuto l’onore e il piacere di stare insieme al maestro Franco Pepe in passato, potendo gustare non solo la sua straordinaria pizza, ma anche la sua umiltà e saggezza. Ho potuto toccare con mano la sua passione verso il proprio territorio, un’esperienza che ha arricchito profondamente la mia visione della cultura gastronomica italiana.

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