Quando si devono preparare delle patate lesse, la cosa principale da fare è scegliere le patate più adatte. Sicuramente l’ideale sono patate a pasta gialla, più adatte per la bollitura (ma anche per la frittura) e quindi per preparare insalate e per la cottura al forno.
Dipende dal tipo di patata
Le patate novelle invece non vanno bene per la bollitura ma meglio per la cottura al forno.
Le patate bianche, che sono quelle più farinose, sono ideali per preparare purè, gnocchi, crocchette o per tutte le ricette con uova e/o farina.
Le patate rosse (sia con buccia rossa che a pasta gialla) vanno bene anche per la bollitura.
Le patate lesse non vanno consumate con la buccia e hanno un indice glicemico elevato, quindi sarebbe meglio se le persone affette da iperglicemia e che seguono una dieta ipocalorica, ne limitassero il consumo.
Per prepararle, lavare le patate in acqua fredda, strofinandole con la spazzolino per rimuovere tracce di terra.
Aggiungerle in una casseruola con acqua fredda e portare sul fuoco (non aggiungere il sale che potrebbe sfaldare le patate).
Evitare di farle bollire in modo troppo vivace così che non si sfaldino: i tempi di cottura possono variare dai 25 ai 50 minuti in base alla grandezza delle patate ma di solito si calcolano 20 minuti di tempo ogni 100 g di peso delle singole patate.
Un consiglio
Un consiglio è quello di scegliere le patate della stessa dimensione così che cuoceranno in modo omogeneo.
Per stabilire il giusto grado di cottura delle patate, si consiglia di fare la “prova stecchino” con un bastoncino per spiedini o con la forchetta: se affondano facilmente, le patate sono pronte.
Scolare subito le patate dall’acqua di cottura per evitare che si riempiano di acqua e sbucciarle da calde, aiutandosi eventualmente con un coltellino per non scottarsi.
Tagliare le patate a fette o a pezzi e servire.
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