Il tofu è un prodotto ottenuto cagliando il latte di soia; si pressa poi il risultato ottenuto in blocchi con degli strumenti spesso in bambù oppure con forme e cestini classici dedicati alla realizzazioni dei formaggi. Utilizzato sia nella cucina vegana che in quella vegetariana.

Spesso, proprio perché la preparazione del tofu è molto simile a quella del formaggio, è chiamato anche “formaggio vegetale”. È un alimento poco calorico ma molto ricco di proteine vegetali; anche i grassi sono pochi ed è privo di colesterolo.

Su 100 grammi di prodotto ci sono, infatti, 15 grammi di proteine, 10,5 grammi di grassi e 1 grammo di carboidrati.

È molto apprezzato da chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana, ma va bene anche per chi soffre di celiachia perché privo di glutine.

Insomma va bene per tutti, ma non è adatto a chi è allergico alla soia.

Ci sono diverse varianti:

• tofu in panetti o tofu secco, che può essere tagliato a fette o cubetti oppure frullato. Si trova in vendita già in panetti, solitamente confezionati singolarmente con la loro acqua di conservazione
• silken tofu o tofu vellutato, acquistabile neinegozi biologici, si trova in  vaschette o all’interno di confezioni in tetrapak. La sua consistenza è molto simile a quella di un budino molto morbido. Non può essere tagliato a cubetti o a fette senza romperlo ed è usato soprattutto nella pasticceria vegana per ottenere creme al cucchiaio, farciture o al posto delle uova come addensante e legante.

Il tofu può essere cucinato in vario modo: in padella, alla piastra, al forno, marinato, per creare vellutate, per fare hamburger o polpette, per condire la pasta o mangiato a crudo.

È molto versatile e si presta sia per preparazioni dolci che per preparazioni salate.

L’essenziale è insaporirlo con spezie e aromi e aggiungerlo ad altre pietanze, proprio perché il suo sapore è un po’ neutro e va arricchito.
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